
AMIANTO: conosciamolo meglio
COSA E’ L’AMIANTO?
Il termine amianto o asbesto deriva dal greco e significa incorruttibile. E’ un minerale caratterizzato da una tipica struttura fibrosa, che gli conferisce particolari proprietà tecniche:
- Incombustibilità
- Elevata resistenza al trattamento con acidi
- Elevata flessibilità
- Capacità legante
- Ottimo fonoassorbente e termoisolante
- Elevata resistività elettrica
- Resistenza alla trazione
QUANTI TIPI DI AMIANTO ESISTONO?
Ne esistono essenzialmente di due tipi:
Amianto di serpentino
Detto anche crisotilo, è un silicato di magnesio di colore bianco, talvolta verdognolo, che può presentarsi a fibra corta (da mm a qualche cm) e a fibra lunga (anche qualche metro). E’ stato utilizzato per ricavarne fili o tessere stoffe per tute di protezione e simili contro il fuoco, oppure (amianto a fibra) per preparare manufatti incombustibili (cemento-amianto) largamente usati nell’edilizia, in Italia fino al 1994.
Amianto di anfibolo
Meno pregiato del precedente, è invece distinto in crocidolite, amosite, tremolite, actinolite e antofilite. La crocidolite è nota anche con il nome di “amianto azzurro del capo”, provenendo prevalentemente da giacimenti situati nella Repubblica Sudafricana. Dagli ultimi decenni dell’800 ai primi anni ’70 è stato impiegato dall’industria con quantitativi sempre maggiori in quanti era considerato un materiale estremamente versatile nelle applicazioni e a ridotto costo. La produzione industriale ha immesso in commercio svariati manufatti utilizzati prevalentemente nell’edilizia, nella nautica, nei mezzi ferroviari e per prodotti di consumo.
LA FRIABILITA’ DELL’AMIANTO
La potenziale pericolosità dei materiali dipende dall’eventualità che siano rilasciate fibre aerodisperse nell’ambiente che possono venire inalate. Il criterio più importante per valutare la potenziale pericolosità dei materiali è rappresentato dalla friabilità degli stessi. Sono considerati friabili i materiali che possono essere facilmente sbriciolati o ridotti in polvere con la semplice pressione manuale. I materiali friabili possono liberare fibre spontaneamente per la scarsa coesione interna soprattutto se sottoposti a fattori di deterioramento quali correnti d’aria, infiltrazioni di acqua e vibrazioni. La friabilità che determina il potenziale rilascio delle fibre in aria non è determinata esclusivamente dalla tipologia dell’amianto utilizzato ma è anche condizionato dallo stato di conservazione dei materiali.
EFFETTI SULLA SALUTE
L’esposizione a fibre di amianto può determinare l’insorgenza di malattie irreversibili soprattutto a carico dell’apparato respiratorio. Le fibre del minerale, inalate e accumulate nei polmoni, sono in grado di provocarvi una serie di trasformazioni patologiche interessanti i polmoni stessi e le membrane pleuriche, tra cui, quelle più importanti sono le seguenti:
- Fibrosi polmonare, cioè progressiva sostituzione del tessuto polmonare da parte del tessuto cicatriziale (asbestosi polmonare)
- Tumori maligni del polmone (carcinoma polmonare)
- Tumori maligni della pleura (mesotelioma della pleura)
VERIFICA DELLO STATO DI CONSERVAZIONE
La pericolosità dell’amianto è riconosciuta esclusivamente quando può disperdere le sue fibre nell’ambiente circostante per effetto di qualsiasi tipo di sollecitazione meccanica, eolica, da stress termico, infiltrazione di acqua piovana, ecc.
Per questa ragione il cosiddetto amianto friabile è considerato più pericoloso dell’amianto compatto che, per sua natura, ha scarsa o scarsissima tendenza a liberare fibre nelle condizioni di buona conservazione dei materiali.
La verifica autonoma dello stato di conservazione da parte del destinatario del censimento può condurre essenzialmente a due tipologie di risposta legate al palese riscontro di situazioni diametralmente opposte: ottimo o pessimo stato di conservazione dei materiali. Affidati quindi ad un professionista per la valutazione dello stato dell’amianto!
Esistono diverse metodiche per affrontare ed eseguire il processo di valutazione nella sua globalità.
METODI DIRETTI
Verifica del materiale contenente amianto e dell’ambiente dove è inserito.
Diagrammi di flusso
- Tabella 1 del D.M. 20/08/1999 – Applicazione per manufatti in cemento-amianto
- Indicazioni punto 2 D.M. 06/09/1994 – Applicazione per tutti i tipi di materiali
- Derivazione del metodo unificato UNI 10608/97 – Applicazione per manufatti in cemento-amianto
Algoritmi
- Criteri del rischio “Versar”- Applicabile a vari tipi di materiale contenenti amianti, sia friabili, sia compatti, presenti all’interno di ambienti confinati
- Enel Indiex modificato – Valutazione dello stato di coperture in amianto-cemento presenti negli impianti di produzione di energia elettrica
- E.P.A. Calcolo dell’indice di esposizione – Concepito per i materiale contenenti amianto che rivestono superfici, applicati a spruzzo o a cazzuola, ma può essere utilizzato anche per i rivestimenti di caldaie e tubazioni
- Linee-Guida Emilia-Romagna per la valutazione dello stato di conservazione delle coperture in cemento-amianto e per la valutazione del rischio
- Valutazione dell’urgenza di una bonifica secondo la normativa tedesca e svizzera – Prende in esame l’amianto fioccato e altri materiali contenenti il materiale debolmente agglomerato
- Indice di Ferris – La facilità con cui si verifica la aerodispersione delle fibre di asbesto in conseguenza della conformazione architettonica, ubicazione e tipo di attività svolta nel locale
METODI INDIRETTI
Vengono utilizzati in situazioni di incerta classificazione ottenuta con i metodi tradizionali
Campioni di polvere aerodispersa
Il metodo misura la concentrazione di fibre aerodisperse nell’ambiente mediante l’utilizzo di catena di aspirazione costituita da membrana, portamembrana e pompa aspirante con compensazione di flusso. L’intervento può avvenire in condizioni di ambiente non perturbato o con modalità aggressive che comportano il disturbo con mezzi meccanici delle superfici accessibili.
Campioni in massa di polvere
Possono essere prelevati campioni di polvere “antica”, cioè persistente da tempo sulle superfici. I luoghi migliori per il prelievo sono costituiti dall’estradosso di tiranti, incavi di travi di sostegno, superfici superiori di mobilio, angoli, cavedi, ecc. La presenza dell’inquinante può essere indicativa di una situazione di inquinamento in atto.
Valutazione dell’indice di aggressività delle acque
Viene utilizzato per la verifica di tubazioni (il complesso di tubi, giunti e pezzi speciali) e depositi di cemento-amianto per l’adduzione di acque potabili.