Certificato di Progetto Acustico (C.P.A.)

Certificato di Progetto Acustico: Cosa è e perché è fondamentale la progettazione acustica in edilizia!

Certificato di Progetto Acustico: Cosa è?

Quando ce n’è bisogno e chi lo richiede?

Possiamo in generale definire che Il CPA è richiesto per la progettazione di nuove opere edilizie, per la modifica e il frazionamento di unità abitative, per il cambio di destinazione d’uso, per la ristrutturazione o il recupero di strutture esistenti e possono essere richieste per tutte quelle modifiche che possono sostanzialmente modificare i requisiti acustici passivi, tra cui anche la sostituzione degli infissi, la modifica degli impianti elettrico, idrico, ventilazione meccanica, centralizzati e riscaldamento (ad. Es. rifacimento dei solai con eliminazione del solaio e rifacimento installando sistemi di riscaldamento radianti). Deve essere fornito all’acquirente in caso di compravendita di unità in corso di costruzione o da costruirsi.

Dove è obbligatorio per legge?

Il certificato acustico di progetto è obbligatorio nella regione Marche ai sensi della L. R. 28/2001 Art. 20, nella regione Umbria ai sensi della L.R. n° 1/2015 Art. 196 e del Regolamento n° 2/2015 Art. 128, in Friuli Venezia Giulia ai sensi L.R. n° 16/2007 Art. 29, nella regione Puglia ai sensi della L.R. 03/2002 Art. 15, in Lombardia ai sensi della L.R. n° 13/2001 Art. 7, nella provincia autonoma di Trento ai sensi del D.P.G.P. n. 43-115/1998 Art. 13, in Sardegna nella Del. 62/9 del 2008, modificato poi nell’ allegato alla Del. N. 18/19 del 2016, in Calabria ai sensi della L.R. n° 34/2009 Art. 24, in Toscana ai sensi della D.G.R. n° 176/2007.

Da chi viene richiesto il Certificato di Progetto Acustico ?

Il documento viene richiesto dall’ufficio tecnico comunale per il rilascio del permesso di costruire o della concessione edilizia e per la comunicazione lavori (CILA, SCIA).

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Chi può redigerlo?

 Come lo fa?

Il TCA sfrutta le sue conoscenze nel campo dell’acustica e nell’interpretazione corretta della normativa in materia, necessarie al fine di elaborare considerazioni valide. Il calcolo progettuale dovrà essere effettuato in riferimento a norme di buona tecnica o a norme pubblicate a cura di organismi notificati. Tramite la serie di normative UNI 12354, valuta le caratteristiche di prestazioni acustiche di edifici partendo da quelle dei materiali impiegati, tenendo in considerazione le perdite di prestazione dovute alle trasmissioni sonore strutturali, dette laterali tra ambienti confinanti, riportando tutti i dati di progetto relativi al dimensionamento, alla tipologia e alle prestazioni acustiche dei materiali, dei giunti e degli infissi che si utilizzeranno in opera.

Dovrà essere esplicitato sempre il calcolo previsionale, sottolineando eventuali scelte procedurali ed indicando le fonti bibliografiche nel caso menzione di dati di letteratura. È facoltà del TCA effettuare la previsione anche con metodi descrittivi, correlati a progetti esistenti giudicati idonei, o sulla base di modelli prestazionali fondati sul solo calcolo o su misurazioni in laboratorio. In ogni caso il Tecnico Competente dovrà dichiarare il modello scelto descrivendone le ipotesi progettuali.

Contenuti minimi del Certificato di Progetto Acustico

Le informazioni base che il CPA deve contenere sono:

  • Generalità del richiedente;
  • Valutazione previsionale del clima acustico, redatta secondo le modalità richieste dalla legge quadro 447/95;
  • Studio della collocazione, dell’orientamento e della destinazione d’uso del fabbricato, in relazione delle principali sorgenti di rumore esterne ubicate nell’area, distribuendo i locali in modo da minimizzare l’esposizione umana derivante da sorgenti interne e esterne;
  • Studio dell’isolamento di facciata dell’edificio in relazione alla destinazione d’uso;
  • Studio del rumore intrusivo generato da unità contigue, Scomponendo l’edificio in unità singole a cui dare difesa reciproca;
  • Calcolo dell’isolamento delle partizioni verticali e orizzontali, isolamento al calpestio, limitazione del rumore idraulico ed impiantistico;
  • Confronto dei dati progettuali con i limiti previsti dal DPCM 05/12/97
  • Stima del grado di confidenza della previsione, in relazione alla tipologia di procedura di calcolo scelta.

Perché è di fondamentale importanza il Certificato di Progetto Acustico?

La progettazione acustica è di fondamentale importanza in quanto permette di identificare e definire le stratigrafie, i materiali e gli accessori da impiegare negli interventi oggetto dello studio, fornendo altresì nozioni tecniche sulla corretta posa dei materiali, affinché sia possibile che le strutture che dovranno essere messe in opera abbiamo il potenziale per soddisfare i requisiti necessari.

È quindi l’unica cosa che conta per avere la sicurezza della conformità?

Assolutamente no. Il certificato acustico rappresenta soltanto l’inizio della catena che, se funziona in maniera corretta, porta ad avere dei valori conformi. Infatti, questi non è altri che una progettazione che, per quanto ben fatta e accurata se non seguita e non messa in opera a regola d’arte, non ha effetti sul risultato finale. I principali eventi che si potrebbero riscontrare vanno dalla scarsa vigilanza da parte del direttore dei lavori sulla esecuzione delle opere all’incompleta formazione del personale addetto alla posa.

Come devo fare dopo la progettazione affinché le strutture che ho messo in opera siano conformi?

Il primo passo è sicuramente, come deducibile da quanto detto sopra, che si metta in atto una vigilanza efficace su quanto avviene in cantiere, valutando eventuali modifiche con i tecnici competenti e i riscontri che possono nascere dalle modifiche. Il secondo, è quello di formare il personale dipendente alla corretta posa dei materiali, operazioni che quasi sempre vengono descritte nelle schede tecniche reperibili dai produttori, non avendo meno cura di verificare che le imprese terze siano anch’esse formate e capaci di eseguire le pose richieste.

Verifica dei requisiti acustici passivi post operam

E’ opportuno considerare che fino a questo momento abbiamo parlato solamente di progettazione, vigilanza sulle attività di cantiere e qualifica del personale, tutte azioni necessarie per ottenere risultati soddisfacenti. Ma per poter effettivamente qualificare il lavoro eseguito è necessario eseguire una verifica dei requisiti acustici passivi, che ci permette di avere dei valori numerici da poter confrontare con la Tab. B del decreto e determinare quindi la conformità o meno. Infatti, malgrado le buone prassi adottate, si potrebbero riscontrare dei valori strumentali non accettabili.

E’ obbligatoria la verifica?

La verifica dei requisiti acustici passivi non è obbligatoria, però va sottolineato che nonostante il legislatore non imponga la verifica strumentale, specialmente sulle nuove costruzioni è da ritenere più che idoneo eseguirla prima della consegna delle unità agli acquirenti, in quanto permetterebbe in caso di riscontro di non conformità di adottare contromisure volte a correggerle, evitando quindi i possibili contenziosi con i clienti. È opportuno vedere la verifica come un processo di certificazione dei requisiti acustici passivi e della loro conformità alla norma.

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