Glossario di acustica

Glossario di acustica: i termini fondamentali

Di seguito vengono riportate le definizioni di diversi termini tra i più utilizzati nel campo dell’acustica.

A

Acustica

Scienza che studia il suono, la sua generazione, la sua propagazione, la sua trasmissione e i suoi difetti.

Acustica Architettonica

Branca dell’acustica che studia il comportamento del suono all’interno degli spazi e ambienti chiusi, occupandosi della progettazione delle caratteristiche volumetriche, dei materiali costruttivi e delle forme architettoniche, per ottenere una buona audizione in ogni punto e rendere l’ascolto ottimale.

Acustica Edilizia

Branca dell’acustica che ha lo scopo di fronteggiare il disagio acustico che affligge le abitazioni cittadine. Si occupa della progettazione dei requisiti acustici passivi e dell’insonorizzazione acustica dei fabbricati sia in nuove costruzioni che in ristrutturazioni.

Ambiente abitativo

Ogni ambiente interno ad un edificio destinato alla permanenza di persone o di comunità ed utilizzato per le diverse attività umane, fatta eccezione per gli ambienti destinati ad attività produttive.

Ambiente emittente

Ambiente da cui viene emesso un rumore

Ambiente Ricevente

Ambiente in cui si misura il rumore immesso da una sorgente

Ampiezza

L’ampiezza di un segnale è determinata dalla frequenza (inverso del periodo) e viene misurata in Hertz (numero di cicli al secondo). Un suono acuto ha una frequenza maggiore di un suono basso e, quindi un periodo più breve.

Altezza

Intensità del dato istantaneo di un’onda oscillante

Analizzatore di frequenza

Dispositivo in grado di misurare per bande di frequenza l’energia sonora presente in un suono complesso.

Anecoico

Attributo di uno spazio che ha la caratteristica di essere quasi totalmente privo di riflessioni su una estesa gamma di frequenza.

Area equivalente di assorbimento (Aeq)

Valore che caratterizza la qualità di assorbimento di un oggetto, ottenuta moltiplicando la superficie per il coefficiente di assorbimento acustico (α) caratteristico di tale materiale.

Armonica

Componente sinusoidale di un’onda periodica complessa, la cui frequenza è multiplo intero della frequenza fondamentale dell’onda. La componente di un suono avente frequenza doppia di quella fondamentale è definita seconda armonica.

A.R.P.A.

Agenzia Regionale Protezione Ambientale

Assorbimento (coefficiente di)

l coefficiente di assorbimento acustico di un materiale è il rapporto tra l’energia sonora assorbita dalla superficie e quella totale incidente. E’ un numero compreso tra 0 ed 1 ed indica un valore percentuale.

Assorbimento acustico medio

Valore unico riassuntivo dato dalla media dei coefficienti di assorbimento delle singole bande di ottava, nella gamma di frequenza 200–2.500 Hz. 

Attenuazione

Riduzione dell’intensità di un segnale sonoro

Audiogramma

Rappresentazione grafica delle capacità uditiva dell’orecchio umano, rappresentata da una curva crescente per la natura non è lineare della sua vulnerabilità, essendo più sensibile alle alte frequenze e meno alle basse frequenze.

Audiometro

Strumento standard per l’analisi dell’udito. 

B

Baffle

Elemento fonoassorbente appeso in senso verticale (liscio, bugnato o microforato) che ha funzione di controllo dei parametri acustici (in particolare il tempo di riverbero), correggendoli e modificandoli.

Barriera antirumore

Elementi fonoisolanti o fonoisolanti montati su telaio portanti, idonei a schermare, limitare o deviare la propagazione del rumore al di là della barriera stessa a protezione di ricettori sensibili.

Le barriere antirumore sono soprattutto utilizzate per controllare il rumore autostradale (barriere antirumore autostradali), trovano inoltre utilizzo nei cantieri (barriere antirumore da cantiere) ma anche negli uffici (pannelli antirumore).

Banda (o gamma)

Intervallo tra due frequenze, ad esempio un’ottava, mezza ottava, un terzo d’ottava.

Banda di ottave

Gamma di frequenze il cui limite superiore ha valore doppio del limite inferiore.

Battimenti

Fluttuazioni periodiche nell’ampiezza di una oscillazione risultanti dalla combinazione di due oscillazioni di frequenza f1 e f2.
I battimenti hanno frequenza pari alla differenza delle due frequenze generatrici.

Bonifica Acustica

Attuazione di opere di mitigazione e schermatura per sanare situazioni dove sono presenti ricettori che sono soggetti a valori fuori norma di inquinamento acustico.

C

C, Ctr

Sono termini di adattamento dello spettro utilizzati (C, Ctr) per correggere il valore dell’indice di valutazione quando esso è riferito ad una situazione pratica in cui è prevista una sorgente di rumore riconducibile al rumore rosa ponderato A (C) utilizzato per descrivere rumori di ambienti interni (parlato, televisione, musica) o al rumore di traffico urbano ponderato A (termine Ctr).

Calibrazione

Effettuare per mezzo di un calibratore, confermano la corretta taratura degli strumenti di misura utilizzati, per mezzo di un segnale fisso e noto che deve corrispondere alla lettura dello strumento stesso

Camera anecoica

Camera con pareti interne altamente fonoassorbenti, che limitano e annullano le riflessioni interne, ricreando un perfetto campo libero. E’ fondamentale per effettuare test acustici privi di influenze esterne e in condizioni di campo libero.

Camera riverberante

Ambiente che presenta al suo interno condizioni di campo sonoro diffuso, caratterizzato da superfici altamente riflettenti. Questo tipo di camera viene utilizzato per il test di laboratorio delle proprietà fonoassorbenti dei materiali. 

Campo sonoro diffuso

Campo sonoro in cui la densità di energia è uguale in ogni punto e tutte le direzioni di propagazione sono equiparabili.

Campo sonoro libero

Campo sonoro presente in un mezzo omogeneo e isotropo, non influenzato in maniera significativa da riflessioni di alcun tipo.

Campo sonoro non diffuso

Campo sonoro in cui la densità di energia non è uguale in ogni punto e tutte le direzioni di propagazione sono equiparabili. Nella pratica, il campo sonoro non diffuso è presente in tutte le condizioni fuorché i laboratori, anche se idealmente molti di esse, vengono assimilati ad ambienti con campo sonoro diffuso.

Certificato acustico definitivo (CAD)

Certificato finale che assevera la corretta messa in opera delle strutture progettate nel progetto acustico

Certificato acustico di progetto (CPA)

Relazione tecnica redatta da tecnico competente in acustica per la progettazione acustica di nuove costruzioni e ristrutturazioni, al fine di assicurarsi che i valori di requisiti acustici passivi minimi siano garantiti nelle strutture messe in opera.

Chiarezza C50 e C80 (indice di)

L’indice di chiarezza misura il rapporto tra le riflessioni iniziali, utili, e quelle finali, dannose e riverberanti. In base alla destinazione d’uso dell’ambiente, esistono due parametri di chiarezza

Classificazione acustica comunale

La classificazione acustica (o Zonizzazione Acustica Comunale) dei territori comunali consiste nell’assegnare a ciascuna porzione omogenea di territorio una delle sei classi individuate dal D.P.C.M. 01.03.1991, sulla base della prevalente ed effettiva destinazione d’uso del territorio. L’obiettivo è quello di prevenire il deterioramento delle zone non inquinate e di fornire un indispensabile strumento che consenta la pianificazione dello sviluppo urbanistico, commerciale, artigianale e industriale del territorio nel rispetto della tutela della qualità della vita e dell’ambiente.

Componente Tonale (KT)

Le componenti tonali vengono prese in considerazione dal D.M. 16 marzo 1998 “Tecniche di rilevamento e misurazione dell’inquinamento acustico” al fine di penalizzare quegli eventi rumorosi in cui sono presenti. Si ha quando si possa riconoscere una singola banda di 1/3 d’ottava, il superamento di almeno 5 dB dell livello delle due bande adiacenti. In caso di presenza, prevedono una penalizzazione di 3 dB.

Componente Impulsiva (KI)

Le componenti impulsive vengono prese in considerazione dal D.M. 16 marzo 1998 “Tecniche di rilevamento e misurazione dell’inquinamento acustico” al fine di penalizzare quegli eventi rumorosi in cui sono presenti. Sono da considerarsi componenti impulsive le determinate condizioni previste dal su citato Decreto Ministeriale quali: ripetitività dell’evento; differenza tra LAImax ed LASmax superiore a 6 dB; durata dell’evento a -10 dB dal valore LAFmax inferiore a 1 secondo. In caso di presenza, prevedono una penalizzazione di 3 dB.

Componente spettrale in bassa frequenza (KB)

In caso si effettui l’analisi in frequenza di una sorgente, rileva la presenza di CT tali da consentire l’applicazione del fattore correttivo KT nell’intervallo di frequenze compreso fra 20 Hz e 20 kHz, si applica anche la correzione KB se, relativamente al tempo di riferimento notturno, sono presenzi componenti tonali comprese tra 20 Hz e 200 Hz..

Campo lontano

In sequenza al campo vicino, il campo lontano è quella zona in cui si realizzano le condizioni di propagazione più simili a quelle del campo libero, e quindi con attenuazione dei livelli prossima a 6 dB per ogni raddoppio della distanza dalla sorgente.

Campo vicino

E’ la zona in prossimità a una sorgente sonora, dove la pressione sonora può variare notevolmente pur con piccoli spostamenti del punto di misura, a causa di fenomeni complessi di propagazione.

Clima acustico

L’insieme dei fenomeni rumorosi che caratterizzano una determinata area.

Curve di ponderazione (A,B,C,D)

Filtri che applicano correzioni al segnale lineare iniziale, che tengono conto di diversi fattori della sensibilità umana.

D

deciBel (dB)

Unità logaritmica espressa come 10 volte il logaritmo decimale del rapporto tra due potenze (nel caso del rumore, di pressione in μPa (micropascal)). L’unità di misura fondamentale è il Bel (B), ma le grandezze in gioco fanno si che comunemente venga utilizzata in suo sottomultiplo deciBel(dB).

deciBel A (dBA)

Per Decibel A o decibel pesato A (dBA) si intende la variazione di livello dell’intensità sonora che tiene conto della maggiore sensibilità dell’orecchio umano alle basse frequenze apportando delle modifiche convenzionali (basate su considerazioni empiriche) dei valori della curva relativa al livello sonoro equivalente.

Definizione D50 (indice di)

Rappresenta, della risposta a un impulso, il rapporto tra l’energia utile, ovvero il suono diretto e le prime riflessioni, e l’energia totale.

Differenziale (criterio)

Il criterio differenziale, introdotto dal D.P.C.M. 14.11.1997 prevede che, tutte le emissioni di attività industriali o commerciali, non apportino contributi che comportino l’aumento del livello equivalente presso un qualsiasi ricettore limitrofo, maggiore di 5 dB nel periodo diurno e di 3 dB nel periodo notturno.

Diffrazione

Fenomeno associato alla deviazione della traiettoria di propagazione delle onde sonore quando incontrano un ostacolo.

Desolidizzazione

Isolamento, per mezzo dell’utilizzo di materiali appositi, di elementi il cui contatto consentirebbe la trasmissione delle vibrazioni e del rumore (fasce sotto tramezza).

DL2

Il decadimento del suono al raddoppio della distanza è un parametro descrittore dell’acustica interna di ambienti voluminosi che presentano condizioni di campo sonoro non diffuso.

DLf

L’eccesso di livello sonoro rispetto al campo libero è un parametro descrittore dell’acustica interna di ambienti voluminosi che presentano condizioni di campo sonoro non diffuso.

Dodecaedro

Sorgente sonora composta da 12 woofer su 12 facce. Si utilizza come sorgente omnidirezionale per test e prove acustiche, tra cui la misura dell’isolamento acustico dei rumori aerei.

D.P.C.M. 14.11.1997

E’ il decreto ministeriale attuativo in cui viene introdotto l’utilizzo del criterio differenziale tra rumore residuo e rumore ambientale, che consiste in una tolleranza di 3 dB di notte nel periodo notturno e di 5 dB nel periodo diurno.

D.P.C.M. 05.12.1997

E’ il decreto ministeriale attuativo in cui sono definiti i limiti dei Requisiti Acustici Passivi in funzione delle destinazioni d’uso del fabbricato.

D2m,nT,w

Parametro descrittore dell’isolamento acustico di facciata, eseguito a 2m dalla facciata, normalizzato sul tempo di riverbero (nT al pedice) e pesato per tutte le frequenze (w al pedice sta per weighted)

E

Eco

Fenomeno in cui le onde sonore riflettono contro superfici rigide e sono percettibili onde sonore riflesse.

EDT

L’Early Decay Time è il rilievo del decadimento del livello sonoro di un segnale stazionario nell’intervallo compreso tra 0 / -10 dB.

Emissione acustica

Rumore generato da una sorgente sonora percettibile strumentalmente.

ENTECA

Elenco Nazionale dei Tecnici Competenti in Acustica

F

Focalizzazione

Concentrazione di energia sonora in uno spazio ristretto all’interno di un ambiente, dovuta alle riflessioni su superfici concave.

Fonoassorbimento

Proprietà di un materiale di assorbire parte dell’energia sonora incidente e non rifletterla.

Fonoisolamento

Proprietà di un materiale di opporsi al passaggio dell’energia sonora incidente e di rifletterla.

Fonometro

Strumento di misura del livello di pressione sonora, composto da un microfono in grado di tradurre l’energia della pressione acustica in segnale elettrico e amplificarlo adeguatamente per esprime il livello del rumore in decibel dB.

Frequenza

Si indica con f e si esprime in Hz (Hertz). Rappresenta di un segnale, il rapporto tra unità di tempo e numero di cicli.

Frequenza critica

Frequenza alla quale una materiale vibra con onde di flessione aventi frequenza eguale a quello del suono incidente su di essa. Si verifica, in prossimità della frequenza critica di un materiale, una caduta delle capacità isolanti di esso, discostandosi dalla legge di massa.

Frequenza fondamentale

è la componente più grave di un suono armonico, ovvero la prima armonica.

Frequenza di risonanza (o propria)

La frequenza di risonanza consiste nella frequenza alla quale un elemento elastico vibra, restituendo un’onda sonora di frequenza corrispondente.

I

Infrasuono

Suoni con frequenza di propagazione inferiore ai 20 hz. Sono al di fuori dello spettro di percezione dell’orecchio umano ma, tuttavia, possono indurre delle vibrazioni che possono essere percepibili.

Impatto acustico

Effetto delle emissioni sonore generate dalle sorgenti presenti sui potenziali ricettori.

Impulso

Segnale acustico intenso e di breve durata

Inquinamento acustico

Somma di tutti i contributi delle emissioni acustiche presenti in una zona

Insonorizzazione

L’ insonorizzazione è il processo di sviluppo di trattamenti acustici con l’ottica di sopprimere, riflettere, diffondere o assorbire le onde sonore, sia direttamente alla loro origine, sia alla loro destinazione.

Intelligibilità del parlato (STI)

(in inglese Speech Trasmission Index) È l’indice che quantifica il deterioramento del segnale tra oratore/sistema di diffusione e ascoltatore/i, dovuto al percorso che il segnale deve percorrere tra essi.

Intensità sonora

È la grandezza fisica che indica la quantità di energia sonora trasferita ad un’unità di superficie nell’unità di tempo e che solitamente viene misurata in W/m2. Nel caso dei toni puri o delle onde sinusoidali, l’intensità sonora è direttamente proporzionale al quadrato dell’ampiezza d’oscillazione dell’onda acustica. Richiede tecniche particolari per poter essere misurata direttamente.

L

LAF

Esprime i valori efficaci in media logaritmica mobile della pressione sonora ponderata “A” secondo la costante di tempo Fast.

LAI

Esprime i valori efficaci in media logaritmica mobile della pressione sonora ponderata “A” secondo la costante di tempo Impulse.

LAS

Esprime i valori efficaci in media logaritmica mobile della pressione sonora ponderata “A” secondo la costante di tempo Slow.

LASmax

Esprime i valori efficaci in media logaritmica mobile della pressione sonora ponderata “A” secondo la costante di tempo Slow. E’ utilizzato come parametro di rilievo degli impianti continui e discontinui, deve rispettare le soglie imposte nel D.P.C.M. 05.12.1997.

Legge di massa

Legge sperimentale, usate per valutare il potere fonoisolante dei rumori aerei di pareti e solai, in cui l’aumento della massa areica determina un aumento dell’isolamento della partizione considerata.

Legge quadro 447/95

La legge n.447 del 26.10.1995 stabilisce i principi fondamentali in materia di tutela dell’ambiente esterno e dell’ambiente abitativo dall’inquinamento acustico.

LEX,8h (Livello di esposizione al rumore)

Livello di esposizione giornaliera dei lavoratori al rumore su 8 ore

LEX,w (Livello di esposizione al rumore)

Livello di esposizione settimanale dei lavoratori al rumore su settimana lavorativa

Livello equivalente (Leq)

l livello di rumore equivalente (Leq) rappresenta la “media integrata” del livello di pressione sonora relativa ad un arco temporale. Ha la funzione di sintetizzare in un unico risultato i fenomeni di rumorosità ambientale esistenti nell’arco temporale preso in considerazione. Generalmente, è utilizzato il suo valore ponderato sulla curva A, scritto come LAeq.

Livello di potenza sonora

descrive la capacità di emissione sonora di una sorgente. Non può essere misurata direttamente, ma richiede metodi particolari per la sua determinazione.

Livello di pressione sonora (SPL)

Il livello di pressione sonora LP, è il livello determinato dalle sorgenti sonore presenti in un ambiente e dalle caratteristiche acustiche dell’ambiente stesso. Viene misurata in Pascal. È il parametro di più facile misurare e, dato che l’orecchio umano risponde alla pressione sonora, la sua misura è utilizzata per determinare gli effetti del rumore sull’uomo (la percezione sonora, il disturbo, il rischio di danni a carico dell’apparato uditivo, ecc).

Livello di rumore ambientale (LA)

Il rumore ambientale è costituito dall’insieme del rumore residuo e dal rumore prodotto dalle specifiche sorgenti disturbanti, con l’esclusione degli eventi sonori singolarmente identificabili di natura eccezionale rispetto al valore ambientale della zona.

Livello di rumore corretto (Lc)

E’ definito dalla relazione:
Lc = La + KI + KT + KB
dove KI=3, KT=3 e KB=3 sono dei fattori correttivi espressi in dB(A) che devono essere addizionati al valore di livello di rumore ambientale qualora si individuano componenti tonali e/o impulsive e/o di bassa frequenza.

Livello di rumore differenziale

Differenza tra livello di rumore ambientale (LA) e quello di rumore residuo (LR).

Livello di rumore residuo (LR)

E’ il livello sonoro generalmente presente in una determinata area in assenza del rumore prodotto dalla sorgente in esame. 

Livello della pressione sonora di picco

Valore della pressione sonora massima, espressa in dB.

Livello sonoro laterale finale (LJ)

E’ un parametro che indica la spazialità del suono, ovvero la percentuale di suono laterale che avvolge l’ascoltatore rispetto al suono diretto, dando all’ascoltatore il “senso di immersione”.

L’nw

Parametro descrittore dell’isolamento acustico da rumore di calpestio, la L indica che la prova è eseguita con rumore indotto dalla macchina del calpestio normalizzata (tapping machine), l’apostrofo significa apparente, cioè comprensivo della trasmissione laterale che in pratica aumenta il valore L teorico della stessa soletta (senza trasmissione laterale), la n al pedice significa che è normalizzato rispetto l’assorbimento acustico e Il pedice “w” significa indice di valutazione o valore unico weighted (pesato) per tutte le frequenze.

M

Macchina del calpestio (tapping machine)

La macchina del calpestio usata per misurare l’isolamento dei rumori da impattodei solai (calpestio), le cui caratteristiche sono prefissate da alcune norme tecniche. È munita di 5 martelli metallici mossi da un albero a camme che colpiscono alternativamente il pavimento del solaio in prova.

Mascheramento

Operazione di filtrazione di rumori di altro genere per quantificare correttamente un rumore in cui si incentra un’indagine.

Misura di laboratorio

Procedimento di misura strumentale delle prestazioni di isolamento o assorbimento dei materiali, di apparati e parti di impianti eseguita in laboratorio, conforme a metodi di prova normalizzati. I risultati sono usati per la previsione progettuale delle prestazioni acustiche degli edifici in conformità a metodi di calcolo normalizzati, per la progettazione di interventi acustici di correzione e per fornire i dati necessari alla marcatura CE dei macchinari.

Misura in opera

Procedimento di misura strumentale dell’isolamento acustico delle partizioni orizzontali e verticali, dell’isolamento da rumori di calpestio, dell’isolamento di facciata e della rumorosità degli impianti eseguita nell’edificio per il collaudo dei requisiti acustici, conforme ai metodi di prova normalizzati previsti dalle norme specifiche, per valutare il rispetto dei limiti posti dal DPCM 5/12/1997.

O

Ombra sonora

Analogia acustica del concetto di ombra in ottica: nella zona d’ombra sonora è solitamente presente una parte di energia sonora risultante da fenomeni di diffrazione.

Onda piana

Onde i cui fronti si mantengono paralleli tra loro e perpendicolari alla direzione di propagazione.

Ottava

Intervallo tra due toni qualsiasi uno dei quali ha frequenza fondamentale doppia dell’altro.

P

Percentile (Ln)

Si definisce livello percentile Ln il livello che è stato presente o superato per un intervallo di tempo pari a n % del tempo di misura considerato. Esso fornisce l’indicazione del livello medio e della fluttuazione di livello. I percentili più utilizzati per le valutazioni sono L1, L10, L90 e L95.

Percezione uditiva

L’orecchio umano trasforma le variazioni di pressione dell’aria in percezioni uditive che non dipendono unicamente dalla pressione ma anche dalla frequenza con cui avvengono le variazioni di pressione atmosferica.
Mentre il microfono dello strumento di misura del livello sonoro misura fedelmente la pressione sonora a qualsiasi frequenza, l’orecchio è uno strumento imperfetto che avverte i suoni che hanno una frequenza compresa fra 20 e 15.000 Hz con una sensibilità più elevata nel campo di frequenze comprese fra 500 e 5.000 Hz.

Nella “zona di sensibilità” l’orecchio è più sensibile ai suoni di alta frequenza rispetto quelli di bassa frequenza e, a esempio, percepisce come uguali un suono di 35 dB emesso con una frequenza di 4.000 Hz e un suono di 90 dB emesso a 20 Hz.
La diversa sensibilità dell’orecchio alle varie frequenze è rappresentabile sul grafico intensità/frequenze, definito come audiogramma normale, da delle curve di eguale sensazione (isosensibilità) dette “curve di sensibilità” con differenze più marcate per i suoni di bassa intensità che man mano si annullano per i suoni di intensità superiori a 85 dB.

A 1.000 Hz, una frequenza di buona sensibilità dell’orecchio, il livello sonoro fisiologico percepito dall’orecchio sulle curve di sensibilità coincide esattamente con il livello fisico misurabile con lo strumento. Per lo stesso motivo l’orecchio ha una “soglia di udibilità” del suono che varia con la frequenza dello stesso e ad esempio è in grado di sentire un suono di 8 dB emesso a 250 Hz ma non sente un suono di 50 dB emesso a 31 Hz.
Anche in edilizia nel progettare o nel giudicare l’isolamento acustico di una parete o di un solaio si tiene conto di come l’orecchio umano percepisce il suono.

L’orecchio non è in grado di sopportare suoni di intensità più elevata di un livello di 120 dB detto “soglia del dolore” che provocano sensazioni dolorose.

Perdita uditiva

Innalzamento della soglia uditiva a determinate frequenze, dovuto a invecchiamento, malattia o lesione degli organi uditivi.

Ponte acustico

Qualsiasi punto, anche invisibile, che consente la trasmissione delle vibrazioni e delle onde sonore, e che, di fatto, trasmette il rumore.

In particolare, sono ponti acustici i collegamenti rigidi tra elementi facenti parte di un sistema che non ne consentono il completo disaccoppiamento e trasmettono le vibrazioni, a causa di tali difetti costruttivi tutte le prestazioni acustiche degli elementi vengono diminuite.

Ponderazione A

Filtro largamente utilizzato per le misurazioni del rumore in generale. Questa ponderazione è quella che tiene conto della sensibilità dell’orecchio umano (alle basse frequenze è meno sensibile) applicata al segnale misurato attenua drasticamente le frequenze inferiori a 1kHz  enfatizzando quelle comprese tra 1kHz e 5kHz, ciò comporta che nella determinazione del livello globale i contributi distribuiti nel range di frequenze in cui l’orecchio umano è più sensibile saranno significativi rispetto alle altre.

Ponderazione C

La curva di ponderazione C viene usata in particolare nella valutazione di suoni molto forti (>80dB) a frequenze molto basse (corrisponde all’incirca alla isofonica 100 dB) ha la caratteristica di avere una risposta piatta nel range di frequenze corrispondenti alla parte centrale dello spettro udibile (20Hz – 20kHz).

Potere fonoisolante

Valore uguale a 10 volte il logaritmo del rapporto tra l’energia sonora incidente su un pannello e l’energia sonora irradiata dalla superficie opposta del pannello.

R

Requisiti acustici passivi

Accorgimenti tecnici per ridurre eliminare la propagazione dei rumori negli edifici. Per le nuove costruzioni, esistono dei parametri precisi da rispettare indicati nel D.P.C.M. del 05.12.1997.

Ricettore

Il ricettore è riferito a una unità che subisce l’effetto dell’inquinamento acustico prodotto da terzi.

Rilievo fonometrico

Analisi accurata, in genere effettuata da un tecnico competente per mezzo di strumenti di misura adeguati, di una situazione in cui si considerano tutte le fonti sonore, mettendole in relazione tra loro e con gli altri aspetti ambientali (tipo di luogo, geometrie, attività, necessità acustiche, limiti di legge, ecc.).

Rischio rumore

Nei luoghi di lavoro, esposizione che può portare ad avere danni permanenti dovuti all’esposizione.

Risonanza

In corpo la cui naturale frequenza di vibrazione coincide con quella di un’onda di pressione eccitante entra in vibrazione con essa. Si definisce risuonatore il corpo elastico messo in vibrazione.

Riverbero

Persistenza di un suono all’interno di uno spazio chiuso, dopo l’interruzione della sorgente, dovuta alle riflessioni multiple sulle superfici che racchiudono lo spazio.

Riverbero (tempo di)

Tempo necessario al decadimento di un segnale stazionario di 60 dB (nel caso di T60). E’ il parametro dell’acustica interna più facilmente rilevabile e che permette di avere un’indicazione della qualità dell’acustica dell’ambiente.

Rumore

Suono indesiderato e molesto, privo di significato e casuale.

Rumore aereo

Rumore generato e trasmesso da variazione di pressione dell’aria

Rumore bianco (white noise)

Rumore di natura casuale da punto di vista statistico, la cui energia è distribuita uniformemente su tutte le frequenze della banda considerata. 

Rumore da calpestio

Rumore generato da un impatto diretto su una superficie di un edificio, (esempio: passi su un pavimento, colpi di martello su una parete, oggetti che cadono) che provoca la vibrazione della struttura e produce onde sonore su entrambi i lati della superficie colpita. Si misura in fase di collaudo del fono-isolamento con una macchina normalizzata detta macchina da calpestio o tapping machine

Rumore degli impianti

Rumore determinato dal livello sonoro degli impianti a funzionamento continuo (esempio: gli impianti di ventilazione meccanica) ed a funzionamento discontinuo(esempio: gli scarichi dei bagni o l’ascensore) il cui disturbo viene misurato in dB(A) e i cui limiti rispettivamente LAeq e LASmax sono stati fissati dal D.P.C.M. 05.12.1997 come valori da misurare in opera negli ambienti abitativi maggiormente disturbato purché diverso da quello in cui si origina il rumore.

Rumore impattivo

Qualsiasi tipo di rumore che provoca fastidio. In senso generale con il termine si definiscono i suoni impattivi cioè i rumori causati all’interno dell’edificio da impatto meccanico di un elemento edilizio che viene trasmesso direttamente dalle vibrazioni degli elementi strutturali dell’edificio (esempio: i colpi di martello per fissare un chiodo sulla parete).

Rumore rosa (Pink noise)

Rumore per il quale la ripartizione dell’energia decresce di tre dB per ottava. Ciò conferisce al rumore la stessa energia per ogni ottava.

R’w

Potere fonoisolante apparente di un divisorio o elemento che la compone (Es. finestra). L’apostrofo sta a indicare che il valore è “apparente”, cioè comprensivo della trasmissione laterale che riduce il valore R teorico della stessa parete (senza trasmissione laterale). La w al pedice significa indice di valutazione o valore unico weighted (pesato) per tutte le frequenze.

S

Sabin

Unità di misura dell’assorbimento acustico di una superficie.

SEL (Single Event Level)

Il SEL è il livello di esposizione sonora ad un rumore, definito come il livello costante di rumore che, se mantenuto per l’intervallo di tempo di un secondo, fornisce la stessa energia sonora (ponderato in A) del suono in esame

Sensazione sonora

Valutazione soggettiva di un segnale sonoro.

Sistema molla-massa

Modello fisico di un sistema in cui una massa (massetto) è caricata su di una molla appoggiata su di un supporto (solaio)considerato rigido. Nell’isolamento acustico in edilizia esemplifica il comportamento del massetto galleggiante sul materiale resiliente dove quest’ultimo rappresenta la molla del sistema.

Sistema molla -massa -molla

Modello di sistema fisico in cui due masse vengono mantenute disaccoppiate attraverso una molla interposta.  Nell’isolamento acustico in edilizia esemplifica il comportamento delle pareti doppie (le masse)separate da una lama d’aria (la molla) che può o meno essere riempita da un materiale fonoassorbente, in genere di costituzione fibrosa.

Smorzare

Dissipare l’energia cinetica in un mezzo oscillante mediante conversione in calore per effetto d’attrito o viscosità.

Soglia di udibilità

Livello minimo di pressione sonora minima per far sì che una persona sia in grado di percepire un suono ad una data frequenza.

Soglia del dolore

Livello massimo di pressione sonora emessa da una sorgente qualunque, alla quale le persone sottoposte all’esposizione provano sensazione di dolore.

Sorgente sonora areale/diffusa

Per sorgenti areali/diffuse si intendono quelle attività sia antropiche (riscaldamento ambientale, attività produttive, servizi, zootecnia, agricoltura, ecc.) che naturali (foreste, praterie, ecc.), ubicate sul territorio, per le quali le emissioni si stimano a partire da indicatori di attività e da fattori di emissione.

Sorgente sonora fissa

Sono sorgenti sonore fisse gli impianti tecnici degli edifici e le altre installazioni unite agli immobili anche in via transitoria il cui uso produca emissioni sonore; le infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali, marittime, industriali, artigianali, commerciali ed agricole; gli impianti eolici, i parcheggi; le aree adibite a stabilimenti di movimentazione merci; i depositi dei mezzi di trasporto di persone e merci; le aree adibite ad attività sportive e ricreative;

Sorgente sonora lineare

Sono sorgenti assimilabili a linee, come ad esempio le infrastrutture stradali o le rotte aeree. La stima viene effettuata tramite l’uso di opportuni indicatori e fattori di emissione, ma si rende necessaria l’applicazione di metodologie dettagliate e complesse.

Sorgente sonora mobile

Tutte le sorgenti sonore che non sono fisse.

Sorgente sonora puntiforme

Per sorgente puntiforme o puntuale si intende una sorgente di emissione per la quale si ritiene opportuno assimilarla a un punto esattamente localizzato nello spazio.

Sorgente sonora specifica

Sorgente sonora selettivamente identificabile che costituisce la causa del potenziale inquinamento acustico e che concorre al livello di rumore ambientale.

Strato resiliente

Si definisce strato resiliente uno strato di separazione elastico fra elementi rigidi la cui caratteristica principale è quella di non permettere la trasmissione delle vibrazioni nella struttura dell’edificio causate da urti (esempio: calpestio) sulle partizioni dello stesso.

Strenght (G)

Parametro fondamentale dell’acustica interna che analizza l’intensità sonora che percepisce l’ascoltatore in un punto della sala raffrontandola con la risposta in intensità che darebbe la stessa sorgente omnidirezionale in campo libero.

Suono

La percezione uditiva sensoriale di vibrazioni dei corpi elastici. Il suono è musica quando è costituito da vibrazioni secondo intervalli fissi e regolari, che colpiscono i sensi suscitando emozioni.

T

Tecnico competente in acustica (TCA)

Tecnico con formazione specifica in acustica. Il tecnico competente in acustica deve essere iscritto ENTECA per poter esercitare la sua professione.

Tempo di decadimento inziale (EDT)

Vedi Early decay time (EDT)

Tempo di riferimento (TR)

E’ il parametro che rappresenta la collocazione del fenomeno acustico nell’arco delle 24 ore: si individuano il periodo diurno e notturno. Il periodo diurno è, di norma, quello relativo all’intervallo di tempo compreso tra le h 6.00 e le h 2.00. Il periodo notturno è quello relativo all’intervallo di tempo compreso tra le h 22.00 e le h 6.00.

Tempo di osservazione (TO)
E’ un periodo di tempo compreso nel tempo di riferimento (TR) nel quale si verificano le condizioni di rumorosità che si intendono valutare.

Tempo di misura (TM)
All’interno di ciascun tempo di osservazione, si individuano uno o più tempi di misura (TM) di durata pari o minore del tempo di osservazione in funzione delle caratteristiche di variabilità del rumore ed in modo tale che la misura sia rappresentativa del fenomeno.

Tempo di riverbero

Vedi la spiegazione Riverbero (tempo di)

Terzo suono

Nell’emissione di due suoni si produce un suono la cui frequenza corrisponde alla differenza delle frequenze dei due suoni principali, tale frequenza corrisponde ai battimenti prodotti dai due suoni. Fu scoperto da Giuseppe Tartini.

Tono puro

Vedi componenti tonali

TR diurno

Tempo di riferimento diurno, considerato dalle 06:00 alle 22:00.

TR notturno

Tempo di riferimento notturno, considerato dalle 22:00 alle 06:00.

Trasmissione diretta

Percorso principale del rumore attraverso la partizione

Trasmissione laterale

Propagazione indiretta del rumore attraverso le connessioni rigide delle partizioni confinanti con la partizione dell’edificio che ne causa una diminuzione del potenziale isolamento prevedibile o previsto per sola trasmissione diretta.

U

Udibile

Rif. A un suono, udibile è inerente a un suono alle condizioni che rientri nello spettro di sensibilità dell’orecchio umano e che sia “percettibile” distintamente da altri suoni o rumori.

Ultrasuono

Suoni non udibili dall’uomo perché di frequenza superiore allo spettro di sensibilità dell’orecchio umano. Sono definiti ultrasuoni quelli che hanno una frequenza superiore a 20 kHz.

V

Valori di attenzione

Il valore di immissione, indipendente dalla tipologia della sorgente e dalla classificazione acustica del territorio della zona da proteggere, è quello il cui superamento obbliga ad un intervento di mitigazione acustica.

Valore di qualità

I valori di rumore da conseguire nel breve, nel medio e nel lungo periodo con le tecnologie e le metodiche di risanamento disponibili, per realizzare gli obiettivi di tutela previsti dalla legge quadro 447/95.;

Valore limite assoluto

Sono riferiti al livello equivalente di rumore ambientale massimo di emissione e immissione. Dipendono dalla classe acustica di appartenenza del ricettore.

Valore limite differenziale

Rappresentano il limite di differenza che si può avere tra rumore ambientale e rumore residuo, quantificato in 5 dB nel TR diurno (06:00 – 22:00) e 3 dB nel TR notturno (22:00 – 06:00).

Valore limite di emissione

Il valore massimo di rumore che può essere emesso da una sorgente sonora, misurato in prossimità della sorgente stessa;

Valori limite di immissione

Il valore massimo di rumore che può essere immesso da una o più sorgenti sonore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno, misurato in prossimità dei ricettori;

Valore limite di immissione specifico

Valore massimo del contributo della sorgente sonora specifica misurato in ambiente esterno ovvero in facciata al ricettore;

Valutazione di clima acustico (CLIMA)

E’ denominata cosi relazione inerente lo studio e la valutazione del clima acustico di una zona di interesse.

Valutazione di impatto acustico (IMPA)

Relazione redatta da tecnico competente che rileva e quantifica le emissioni acustiche di un complesso industriale o commerciale.

Valutazione di previsione di impatto acustico (PIMPA)

Relazione redatta da tecnico competente che stima e quantifica sulla base di dati di progetto, per mezzo di modelli di propagazione o calcoli eseguiti come da normativa, l’effetto di nuove realizzazioni e installazioni sui ricettori limitrofi.

Velocità del suono

Il suono si diffonde solo attraverso un mezzo di propagazione, che può essere di varia natura: aria, acqua, metalli, materiali da costruzione, ecc. In assenza di esso come nel vuoto, il suono non si trasmette.
La velocità di propagazione dipende dal mezzo. Nell’aria la velocità di propagazione è ca. 340 m/s, ma tuttavia, per quanto possa sembrare una velocità relativamente elevata, confrontandola con altri materiali è piuttosto esigua, come nel caso dei materiali da costruzione, in cui nel caso dell’acciaio si arriva anche a 5.000 m/s, e nel laterizio 3.000 m/s.

Z

Zonizzazione acustica comunale (Z.A.C.)

La zonizzazione acustica (o classificazione acustica del comune) dei territori comunali consiste nell’assegnare a ciascuna porzione omogenea di territorio una delle sei classi individuate dal D.P.C.M. 01.03.1991, sulla base della prevalente ed effettiva destinazione d’uso del territorio. L’obiettivo è quello di prevenire il deterioramento delle zone non inquinate e di fornire un indispensabile strumento che consenta la pianificazione dello sviluppo urbanistico, commerciale, artigianale e industriale del territorio nel rispetto della tutela della qualità della vita e dell’ambiente.

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